Il peggiore analfabeta è l'analfabeta politico. Lui non vede, non parla, non partecipa agli avvenimenti politici. Lui non sa che il costo di vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina, del noleggio, delle scarpe o di un farmaco dipendono dalle decisioni dei politici. L'analfabeta politico è un asino che si inorgoglisce e gonfia il petto dicendo che odia la politica. Non sa , l'imbecille, che di sua ignoranza politica nacque la meretrice, il bambino abbandonato, lo assaltatore, e il peggiore di tutti i banditi che è il politico corrotto e servitore delle aziende nazionali e plurinazionali.
Bertold Brech
un blog che parla di me, di quello che è importante per me...adriano, marco,luca e chiara...
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4 commenti:
Bel post còmplimenti!
Mauro.
se credessimo di dover cambiare il mondo da soli verremmo assaliti dallo sconforto, tanto è dilagante l'analfabetismo politico, ma un passo alla volta, iniziando ognuno da se stesso, si può fare di più per tornare ad essere "uomini".
Questo post lo sottoscrivo in pieno ...
Ho sempre pensato che Brecht avesse il giusto grado di "cattiveria" (passami il termine)... quella costruttiva: al contrario chi governa, chi esercita il potere è spesso messo peggio di un cubetto di lievito scaduto!
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